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Immagine del redattoreM. M. Vila Barbosa

Non risparmiare il sorriso




Tante volte sei stata

la mia luna crescente

all’alba di ogni giorno

quando senza ali

la mia alma

era assente.

I tuoi passi

avventurieri e leggeri

hanno marcato

i ritmi ellittici

del ballo del mio cuore.

Il tuo sorriso soleggiato

ha sovente lacerato

quelle nuvole bieche

che, come fantasmi,

avevano prima ombrato

le palpebre dei miei occhi.

Le tue mani sagge

hanno sempre svelato

il sentiero preciso

quando, dal dolore,

mi sono persa

nello sconvolto percorso

dei miei pensieri.

I tuoi occhi smeraldi

di verità trasparente

hanno specchiato

la bellezza spoglia di pretensioni

che la mia cecità amara

non riusciva ad assorbire.

Ogni mattina

la tua voce,

ondulosa e stellata,

era l’abbraccio ameno

che mi scatenava

degli incubi

delle notti illuni.

Tante volte

con solo poche parole

sei stata gli argani

che hanno sollevato

quei sogni prigionieri

sepolti nelle speranze estinte.

La tua immaginazione,

bambinesca e semplice,

ha messo catene e mattoni

in un robusto ponte

verso le rive calme

di un’isola serena.

Ma, che ingiusta la vita,

tu che sei stata

luce, sorrisi,

abbracci e sostegno,

fiducia e costanza,

oggi ti trovi

con l’anima vuota.

La vita ti ha tradita

con il suo ballo di alti e bassi

ti ha rubato le scarpe alate

che ti permettevano

piroettare

sulla scivolosa pista

delle strade scelte.

Tra crolli e rovine

tutto è distrutto.

Con lo sguardo a pezzi

cerchi i frammenti sopravvissuti

qualche ombra riconoscibile

dove rivedere

quello che sei stata.

Ma nella ricerca,

quanto hai perso?

Quanto hai pianto?

Quante volte sei caduta?

Hai perso il sorriso,

hai bagnato con lacrime il cuore

mille volte ti sei graffiata

sulle stesse cicatrici.

Malgrado la mascherina,

che da poco nasconde

il tuo sorriso

di raggio di Sole,

posso ancora intuire

l’aurora carina

che rallegrava i miei giorni.

Malgrado la tristezza,

che da poco trucca

i tuoi occhi

verdi limone,

posso ancora percepire

le due lucciole trascinanti

che mi guidavano di notte.

Tra trionfi e sconfitte,

tra resistenza e resa,

tra gioia e sofferenza,

tra soddisfazione e delusione,

ci sarà sempre

una scappatoia.

Basta crederci.

Ma, qualsiasi cosa tu faccia,

ovunque tu vada,

qualunque cosa accada,

dovunque tu sia,

cerca quella luce che c’è in te,

fai spazzare via

il fardello della paura.

E, innanzitutto, non risparmiare mai

il sorriso che ha dato senso

alla mia vita con te.

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